Esiste un filo conduttore che lega assieme le vie storiche della Valle Brembana, antichi castagneti, una famiglia di pittori rinascimentali e i sapori delle Orobie bergamasche… Volete scoprirlo con noi?
Oggi ci troviamo in alta valle, tra i comuni di Santa Brigida e Averara, un tempo terra di confine tra la Serenissima e il Cantone dei Grigioni, crocevia di mercanti, pellegrini e artisti, come i Baschenis, famosi pittori bergamaschi. Qui ogni sasso trasuda storie di uomini e natura e gli affreschi sulla facciata della chiesa di San Giacomo o la suggestiva via porticata in centro al paese ci fanno viaggiare indietro nel tempo con la fantasia.


Nel Cinquecento da Averara passavano la via Mercatorum e la Via del ferro, due importanti vie di comunicazione per l’epoca, utilizzate per gli scambi commerciali tra Bergamo, la Val Brembana, la Valsassina e la Valtellina. Si vedono ancora i ruderi delle torri di avvistamento, a dimostrazione di come il territorio venisse presidiato.

Percorriamo boschi di tigli selvatici, aceri montani, faggi, abeti rossi, ammirando anche splendidi esemplari di abete bianco e castagni. Un tempo le castagne erano il pane dei poveri, oggi i castagneti vengono recuperati per salvaguardare il territorio e le sue tradizioni, fino ad arrivare alla Croel, una famosa birra artigianale del birrificio “Via Priula” di San pellegrino terme, che viene prodotta con la farina delle delle castagne di Averara.


Ci concediamo un ristoro all’aperto a base di formaggi e salumi del territorio, dopo aver ammirato in località Redivo la dimora storica Bottagisi, deliziati dai racconti del sig. Mario sulla civiltà contadina.


Per le storie, la convivialità , le risate e per scoprire il resto di questa esperienza con noi, venite a trovarci, vi aspettiamo in Valle Brembana.
A presto
