Camminare sulle strade antiche della Valle Brembana è come viaggiare nella storia, ripercorrendo mulattiere e sentieri dove il tempo sembra essersi fermato; e allora capita con alcuni ospiti speciali che si crei subito la complicità che ci permette di giocare ad interpretare personaggi immaginari: viandanti, mercanti che trasportano le loro some cariche di merci, pellegrini o artisti di strada in viaggio. Questo è il fascino della Via Mercatorum, che regala al visitatore una natura rigogliosa, ma anche la suggestione di mille storie antiche.
Siamo partiti da Selvino e arriveremo a Cornello dei Tasso in una due giorni di trekking non difficili, ma che richiedono un buono stato fisico e un discreto allenamento, considerato che ci sarà da macinare km, toccando il primo giorno i centri di Cornalba e Serina. La magia dell’autunno ha colorato il bosco di mille sfumature di rosso e giallo e noi camminiamo in un sottobosco ricoperto da tappeti di muschio e felci, tra cui spuntano ogni tanto dei simpatici ed eleganti ciclamini. Il nostro pellegrinare ci porta ad Ascensione, un piccolo borgo dove visitiamo una chiesetta del Quattrocento, il cui interno è ricco di affreschi, quanta bellezza! Decidiamo, a questo punto che è arrivato il momento di fermarci a mangiare e riposare, facciamo una piccola deviazione arrivando alla Peta, nel territorio di Costa di Serina, dove abbiamo preparato un picnic nel prato a base di formaggelle e salame della Valle Brembana, focacce, un bicchiere di Valcalepio Bianco, della buona uva e infine le fave dei morti, biscotti bergamaschi
Il secondo giorno si parte da Dossena, sotto una leggera pioggerella, seguendo il tragitto della Mercatorum in una fitta faggeta che, procedendo verso il fondovalle tende a diradarsi; attraversiamo pascoli, boschi di aceri e carpini, piccole frazioni, fermandoci a scambiare due chiacchiere con i locali e finalmente scorgiamo Cornello dei Tasso con il suo campanile romanico, tutto arroccato sulla roccia e a picco sul fiume Brembo. Siamo arrivati, felici e più ricchi di prima nell’animo, ci godiamo l’atmosfera del porticato e immaginiamo di ritrovarci in mezzo ad un mercato del Cinquecento, ci sembra quasi di vedere il brulicare dei mercanti, le taverne e la locanda… Grazie ragazzi, vi aspettiamo ancora sulla Via Mercatorum, buoni passi.
