Una Sicilia fuori dai riflettori dei principali giri turistici, ma altrettanto caratteristica e piena di bellezza, un territorio agricolo, dove lavora gente operosa e intraprendente, che da secoli riesce a ricavare dalla terra grappoli maturi che verranno magicamente trasformati in vino.
Siamo in provincia di Ragusa, nel territorio di Vittoria, tra i fiumi Ippari e Dirillo, per un tour immersivo nella Strada del vino Cerasuolo di Vittoria, dove si produce l’unica DOCG siciliana, un blend ottenuto da due vitigni: il Nero d’Avola e il Frappato.
Qui la cultura della produzione del vino affonda le proprie radici nella storia antica dei greci di Kamarina, ma in epoca moderna è stata strettamente concatenata alla fondazione e allo sviluppo della CittĂ di Vittoria. Per pianificare il nostro trekking in terra sicula, questa volta ci siamo lasciati ispirare proprio da un buon calice di Cerasuolo dell’azienda Feudo Santa Tresa…un vino profumato, dal colore rosso “cirasa” (ciliegia) ed evocativo di paesaggi siculi che siamo andati a scoprire.
Camminiamo tra i vigneti, il cielo è azzurro, le chiome degli uliveti in lontananza sembrano d’argento, il clima è mite, la terra nei campi è rossa, ricca di ferro e tra gli incolti scorgiamo fioriture di ruchetta selvatica, zafferano autunnale e lobularia. A fare da filo conduttore alla nostra camminata le storie dell’amico Francesco Marangio, che ci coinvolge con i suoi aneddoti personali legati al vigneto, tradizione di famiglia. Ci racconta del legame tra la terra di Vittoria e la coltivazione della vite, una storia di crescita, ma anche di tragedie, scelte imprenditoriali, corporazioni e innovazioni tecnologiche; un mito che ha influenzato il modo di vivere, le rappresentazioni artistiche, i modi di dire e i mestieri della città fino ad arrivare alle ricette della tradizione culinaria.
Non potevamo concludere senza una degustazione presso l’ospitale cantina di Santa Tresa, dove abbiamo apprezzato l’accoglienza di Alice e la qualità del vino e del buffet di prodotti tipici locali.
Grazie a tutti i nostri ospiti, ci vediamo nel 2024 con altre esperienze in terra sicula.
